Le scarpette da punta con i nastri di raso, gli strati di leggero tulle rosa, l’eleganza dei capelli raccolti in uno chignon: “danza classica” vuol dire soltanto questo?
C’è tanta eleganza, certo, ci sono la disciplina, il rigore e le note di un pianoforte…Ma non solo.
Fin dai tempi più antichi, l’essere umano danza per esprimersi, per scoprire sé stesso nel corpo e nell’animo.
La danza classica in particolare, che nasce nelle corti francesi del Rinascimento, veniva appresa dai nobili perché attraverso il movimento essi potessero acquisire educazione e compostezza.
Con il tempo, i passi presenti nelle danze di corte vennero pian piano strutturati, approfonditi e codificati, finché Luigi XVI, il “Re Sole”, fondò nel 1653 l’Académie Royale de Danse, che può essere definita come la prima vera scuola di danza.
La tecnica classica, dunque, uscì dalle corti per arrivare nei teatri e diffondersi, attraverso le norme e i princìpi dell’Académie, in tutto il mondo; nell’Ottocento poi, con l’introduzione delle punte, del primo tutù e con la creazione dei primi balletti di repertorio, la danza classica fu universalmente riconosciuta come l’arte preziosa, coinvolgente ed eterea che è arrivata, per queste sue caratteristiche, fino ai giorni nostri.
Studiare questa disciplina, oggi, vuol dire da un lato rendere il proprio corpo forte ed armonico e sviluppare una postura corretta, mentre dall’altro significa apprendere tutti i principi che la danza porta con sé: il rispetto, la determinazione, la forza di volontà.
Il più grande dono che deriva dallo studio del balletto è la possibilità di essere sé stessi: gli allievi di danza classica viaggeranno verso mondi fantastici attraverso le trame dei balletti, impareranno a “fare squadra” con la propria classe, saranno in grado di non arrendersi davanti alle difficoltà, crederanno in sé stessi e, soprattutto, si esprimeranno per ciò che sono e sentiranno emozioni che, in altri contesti, non avrebbero mai occasione di provare.

Corsi:
Giochiamo Danzando 3-5 anni
Predanza 1-2
Preparaziorio
I - VIII corso regolare